Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 1

Integrazione tra Policlinico e Baggiovara: la proposta della CTSS accolta dalla Regione, l’obiettivo è partire il 1 gennaio 2016.

Il Policlinico di Modena
Il Policlinico di Modena

Il percorso di integrazione gestionale tra il Policlinico di Modena e il Nuovo Ospedale civile Sant'Agostino Estense di Baggiovara partirà in via sperimentale con l'avvio di una cabina di regia composta da diversi enti, istituzioni e sindacati alla quale parteciperà anche l'Università di Modena e Reggio Emilia. E' quanto stabilito in una documento della Conferenza territoriale sociale sanitaria (CTSS), approvato nella seduta di giovedì 16 luglio, che è stato inviato alla Regione Emilia Romagna dove è stato chiesto alla Regione stessa la “disponibilità ad assumere il progetto di gestione integrata, secondo i modelli organizzativi che saranno individuati, offrendo la garanzia istituzionale e legislativa”.   La Regione Emilia – Romagna ha risposto subito alle richieste della CTSS e in una nota stampa del 23 luglio l’Assessore Politiche per la salute Sergio Venturiha commentato “Siamo profondamente convinti che la piena integrazione gestionale sia lo strumento che darà più forza ai grandi ospedali di Modena, e che consentirà di garantire risposte più efficaci ai cittadini, e un miglioramento a livello qualitativo, rispetto all’attuale divisione degli stabilimenti”. La Regione ha risposto quindi positivamente alle richieste della Conferenza territoriale socio-sanitaria assicurando la propria partecipazione diretta al processo e agli organismi che condurranno all’obiettivo che, secondo Venturi “è il modo giusto per continuare a garantire la piena sostenibilità di un sistema sanitario come quello dell’Emilia-Romagna, che vogliamo mantenere universalistico e di qualità”.

 
Baggiovara
Baggioravra

Nel presentare il documento, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della  Conferenza Territoriale ha parlato di una vera e propria sfida che parte oggi con l'obiettivo di aumentare la qualità dei servizi attraverso una maggiore integrazione, non solo tra i due ospedali ma tra queste strutture di eccellenza e le altre strutture intermedie e il territorio” in grado di far fare alla Sanità della Provincia il salto di qualità che permetterà di vincere la sfida dell'innovazione e offrire servizi sempre più professionali e al massimo livello. Grazie all’accordo unanime della CTSS Modena ha potuto mettere in campo un percorso nuovo che vede tutti i soggetti impegnati in un gioco di squadra nell'interesse esclusivo dei cittadini, un percorso che avrà una ricaduta positiva non solo sugli ospedali ma su tutta la rete dei servizi.    Della cabina di regia, che partirà dal 1 gennaio 2016, farà parte anche l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, presente alla seduta della CTSS del 16 luglio. Nel corso della discussione il rettore Angelo O. Andrisano ha confermato “la condivisione dell'Ateneo nei confronti di questo percorso e la volontà di partecipare alla cabina di regia per dare un contributo positivo", un concetto ripreso nel suo intervento anche dal preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Giovanni Pellacani. Nel corso della discussione in Conferenza sono intervenuti il direttore del Policlicnico Ivan Trenti (“il rilancio dell'ospedale parte da un nuovo clima di collaborazione tra tutti e il processo di integrazione favorirà la crescita delle nostre eccellenze”) e il direttore dell'Ausl Massimo Annichiarico che ha confermato come “le premesse per una positiva collaborazione ci sono tutte, l'importante non sono tanto le architetture gestionali ma gli obiettivi e risultati che si intende perseguire”. Un giudizio ripreso anche da Claudio Pistoni, sindaco di Sassuolo, e da Roberto Rubbiani, sindaco di Serramazzoni, mentre Simone Pelloni, vicesindaco di Vignola, ha auspicato che “dalla cabina di regia si passi poi a un unico direttore e unico consiglio di amministrazione dei due ospedali”.

 

Gabriele Sorrentino

 
 
 
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