Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 1

Pagare il Ticket è un dovere etico che spetta anche ai professionisti far rispettare

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La compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini (il ticket) è prevista dalla normativa e costituisce uno dei pilastri della sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. Storicamente, però, l’Azienda incassa un gettito inferiore rispetto al previsto sia a causa di un comportamento scorretto degli utenti sia a causa di problemi organizzativi. La nuova Direzione ha deciso di intervenire con decisione su entrambi gli aspetti perché da un lato considera il pagamento del ticket un dovere etico, dall’altro è persuasa che i professionisti debbano collaborare con l’Azienda affinché tutti paghino il ticket per evitare iniquità nel trattamento degli utenti. A questo scopo la Direzione ha deciso di costituire un Gruppo di lavoro che prende le mosse da quello nato nel settembre 2012, ma che sarà rafforzato nel mandato, come strumento della Direzione Strategica nella gestione di questo problema.
Il gruppo di lavoro, coordinato da Carmen Vandelli (Direttore del Servizio Segreteria Generale) è composto da Nicoletta Posa (Direttore del Servizio Attività Amministrative Ospedaliere), Alessandro Sala (Servizio Attività Amministrative Ospedaliere), Lucia Pederzini (Direzione Sanitaria, struttura operativa per la gestione delle liste di attesa), Mario Lugli (Direttore Servizio tecnologie dell’informazione).

 

In questi mesi sono già state portate a termine alcune azioni previste dal gruppo di lavoro precedente. Sono state, infatti, sostituite le riscuotitrici automatiche che ora accettano ogni tipo di pagamento, comprese le carte di credito e sono collocate in punti strategici dell’ospedale in modo da consentire a tutti il pagamento: una al Pronto Soccorso, una nell’Atrio centrale, una nell’area polispecialistica 4° piano, una in oculistica e una in odontoiatria. In questi giorni è stata costituita una struttura per la gestione delle liste di attesa, sotto la responsabilità della dottoressa Lucia Pederzini, con lo scopo di centralizzare il controllo sui percorsi ambulatoriali, di analizzare e correggere le criticità sulle prenotazioni che quindi contribuirà al controllo dei percorsi relativi al pagamento del ticket.   Non basta, però, fornire agli utenti un ampio spettro di strumenti di pagamento. Decisivo, infatti, è il supporto all’Azienda di tutto il personale medico che è l’unico deputato dalla normativa a rilasciare le impegnative e a indicare le esenzioni. Se, infatti, le prenotazioni che avvengono a CUP o a CIP sono immediatamente tracciabili perché vengono effettuate solo in presenza di impegnativa, il problema si pone per le prestazioni inserite in autogestione (prime visite, i controlli e approfondimenti diagnostici) per le quali il medico deve rilasciare un’impegnativa, l’unico documento che permette di verificare il pagamento del ticket e le eventuali esenzioni.A questo proposito è decisiva la sensibilizzazione dei professionisti che andrà in tandem con una modifica al sistema informativo, attraverso la quale nei software dipartimentali non si potrà più procedere all’inserimento ed erogazione di prestazioni in assenza dell’impegnativa. Questo meccanismo eviterà errori e dimenticanze e sarà una garanzia per medici e utenti. Pagare il ticket è un dovere del cittadino, i professionisti dell’Azienda devono mettere in condizione l’utente di farlo nel modo corretto.

Gabriele Sorrentino

 
 
 
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