Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 1

Fuori dall'ospedale

Inauguriamo questa rubrica sulle passioni e gli interessi dei nostri dipendenti con due interventi per certi versi complementari. Il dottor  Leonardo Lucchi, nefrologo del nostro ospedale, che ci ha raccontato la sua passione per la pittura e  Marcella Cuoghi Costantini, amministrativo in forza alla Neonatologia che  alla pittura unisce la passione per il racconto scritto. Leonardo Lucchi ha dipinto circa 280 tele che ha esposto in tre occasioni, anche se ha confermato di non essere troppo interessato alle mostre perché preferisce dipingere per sé stesso. In occasione di una di queste esposizioni, nel 2002, presso la Galleria del Maurino di Zocca (Tra astrazione e realtà) il pittore Franco Chines sulla rivista ART metro (Anno 8, n. 27) ha recensito il lavoro di Leonardo Lucchi definendolo “un artista solitario, uno spirito indipendente” una individualità mai intrisa di calcolo o di accademia, decisamente intimista nei cui paesaggi “puoi sentire il rumore del vento e il movimento delle fronde.”. Come ha spiegato Beniamino Palmieri a commento della mostra Quando l’illusione diventa magia (Castelnuovo Rangone 2-10 maggio 2015),  Marcella Cuoghi Costantiniè un’artista i cui occhi sono rivolti al di  dentro, tesi ad esplorare una realtà che trascende il concreto in astratto  rispettando con assoluta fedeltà una simbologia di circonvoluzioni e di figure  bidimensionali. Una serie di tonalità cromatiche morbide danno vita a guizzi,  scintille, prati, foreste, laghi, mari e cieli del tutto virtuali e simbolici,  ma palpitanti di concretezza interiore.

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Immafine

Leonardo Lucchi

Sono passati un po’ di anni da quando ho “spruzzato” questi colori sulla carta. Mi interessava scoprire come i colori (acquarello diluito in vario modo in questo caso) interagivano can vari tipi di carta e tra loro stessi. Mi sono chiesto se invece del tradizionale pennello potevo usare qualche altro modo per fare arrivare il colore sulla carta. Deformazione professionale, ho pensato a siringhe can aghi di vario calibro. Dopo un po’ di prove era evidente come diversi fattori influenzavano il risultato finale: dimensione della siringa, calibro dell’ago, velocità con cui spruzzavo il colore sulla carta, inclinazione dell’ago rispetto alla superficie della carta, tempo intercorso tra “una spruzzata” e la successiva e qualche altro ancora.  Nato a Montalto di Montese (MO) il 15/11/1957. Diploma in Elettronica Industriale quindi Laurea Medicina e specializzazione in Nefrologia. Ho iniziato a dipingere al compimento del 40° anno. Una mostra a Ferrara di Filippo De Pisis mi aveva molto colpito. Autodidatta, il pittore che ama di più è Giorgio Morandi.

 
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Marcella Cuoghi Costantini

La mia pittura è una ricerca continua, finalizzata verso un impianto formale cromatico in perfetta armonia. Ho un amore assoluto per le soluzioni geometriche, per la partizione degli spazi, per l’ordine compositivo degli elementi e vado sempre alla ricerca di immagini “curiose” che diventando quasi illusioni mi conducono in un viaggio oltre la realtà. I quadri devono stupire, devono emozionare, devono trasportare chi li osserva e questo è quello che cerco di fare. Quando dipingo cerco di creare la “magia”, attraverso le forme, i colori, la luce. Penso che sia l'atmosfera che si riesce a creare a rendere un dipinto “magico”. In occasione dell'ultima mostra personale ho individuato tre quadri, per ognuno dei quali ho scritto un testo, che non vuole essere una poesia, ma bensì uno stimolo se così si può dire, per aiutare l'osservatore ad entrare nel dipinto e a farsi coinvolgere dalla magia. Da qualche anno ho un sito internet: www.arteincantina.it  dove pubblico le mie opere e i testi che scrivo. Ora sto lavorando a una favola ambientata nei miei quadri “Illusioni in rotazione”, che verrà pubblicata il prossimo anno. Nata a Modena, ha conseguito il diploma di Grafica Pubblicitaria e Fotografia nel 1993 presso l’Istituto d’Arte A.Venturi. Dal 1996 al 2011 ho frequentato le lezioni del Prof. Erio Baracchi, imparando la pittura ad olio. All'attivo circa 60 tele, due mostre personali, numerose collettive e concorsi nazionali.

 

Gabriele Sorrentino

 
 
 
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