Quello che esce oggi dopo molti anni è il primo numero del giornale aziendale del Policlinico. Sarà rivolto ai dipendenti e tratterà argomenti che possono interessare a tutto il personale: le informazioni sull'organizzazione interna e le novità. In sintesi, si tratta dell’”House organ aziendale” e cioè, secondo l’accezione comune, diun periodico pubblicato da una grande azienda, in genere destinato ai propri dipendenti, con informazioni sulla vita aziendale. Nei nostri propositi dovrà essere una pubblicazione che si prefigge di migliorare la conoscenza e la partecipazione del personale nella “vita” del Policlinico; per far questo chiederà contributi, suggerimenti e opinioni, perché comunicare non significa trasferire messaggi ma conoscere e comprender cioè che accade in azienda, se possibile in un clima di credibilità e fiducia. Sarà scritto a più mani con il volontario contributo di tutti. In sintesi, il suo obiettivo principale sarà quello di farci restare tutti il più possibile aggiornati e sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda.
Per chiudere questa introduzione, che vuole e deve essere breve per lasciare posto ai contenuti, mi fa piacere ricordare le “origini” della nostra Azienda.
Nel 1994, quando il Policlinico si costituì Azienda Ospedaliero - Universitaria autonoma dalla U.S.L. n. 16 di Modena, il primo periodico aziendale si chiamava “Policlinico News”, e riportava l’editoriale dell’allora Direttore Generale, Roberto Rubbiani. Il titolo era “Fare bene e farlo sapere”, perché essere bravi non bastava e non basta per ottenere successo nel proprio ambito lavorativo.
Il “saper fare” è un presupposto, che come Ospedale ci è richiesto ed è atteso. Oggi come allora è fondamentale anche “farlo sapere”, comunicando la nostra identità (chi siamo) e la nostra professionalità (come lo facciamo).
Da allora tanto tempo è passato e molte cose sono cambiate; tuttavia le motivazioni di allora sono ancora estremamente attuali: comunicare aggiunge valore perché ci fa crescere e ci rende tutti più consapevoli!
Buona lettura.
Ivan Trenti
Dipendenti e professionisti