Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 0

Il Policlinico cambia e si rinnova. Work in progress all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena

Le nuove degenze
Le nuove degenze

Due reparti ristrutturati e molto lavoro ancora da fare. Questa, in sintesi, la filosofia dell’iniziativa del 18 giugno scorso che ha consegnato alla cittadinanza le nuove Degenze della Patologia dell’Apparato Locomotore e dell’Endoscopia digestiva. In un’Aula Magna gremita in ogni ordine di posto, il Direttore Generale ha incontrato i professionisti e le autorità accademiche e politiche di riferimento - Angelo O. Andrisano, Magnifico Rettore di Unimore, Sergio Venturi, Assessore RER alle Politiche per la Salute, Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena e co-presidente CTSS e Stefano Bonaccini, Presidente della RER – per parlare del futuro della sanità modenese e del Policlinico in particolare. “In considerazione della mole di lavori che sono in corso e per sottolineare che tanto ancora resta da fare, si è optato per una presentazione invece della classica inaugurazione, anche se di fatto gli ambulatori e i reparti sono stati completamente rinnovati.”  ha spiegato Ivan Trenti ai presenti. Il completamento dei reparti visitati il 18 giugno, infatti, costituisce un passo importante sulla strada delle prossime ristrutturazioni già programmate. Alla fine del 2015 sono previsti il completamento del nuovo Dipartimento di Chirurgia e dei Trapianti al II piano, ristrutturato grazie alla donazione Burani e Giovetti e l’avvio della gara per la costruzione del nuovo Padiglione Materno – Infantile, mentre è programmata per inizio 2016 l’aggiudicazione della gara di appalto per la ristrutturazione di 25mila metri quadri, con un investimento di oltre 20 milioni di euro. L’intervento interesserà cinque corpi di fabbrica, che cambieranno letteralmente il volto e la logistica del Policlinico. Il termine dei lavori è atteso per la primavera/estate del 2018. “La sanità dell’Emilia-Romagna è tra le migliori al mondo e il nostro impegno dev’essere quello di continuare a lavorare e investire per mantenerla ad alti livelli – ha sottolineato Stefano Bonaccini – In questo contesto rientrano anche i lavori di ammodernamento del Policlinico: siamo in un complesso che aveva bisogno di essere ristrutturato, per renderlo sempre più confortevole per chi ha bisogno di cura, ed accogliente per chi ci lavora”. Per quanto riguarda la sanità regionale “rimangono comunque molte sfide aperte– ha aggiunto il Presidente – apartire da una sempre maggiore integrazione delle aziende ospedaliere e delle strutture presenti sul territorio, così come la riduzione dei tempi delle liste d’attesa per alcune prestazioni sanitarie. Per noi investire su una sanità e un sistema di welfare moderno e di qualità rimangono priorità assoluta – ha concluso Bonaccini – perché vogliamo che nessuno possa rimanere da solo quando ha bisogno di cure o assistenza”. Una mattinata di festa, insomma, durante la quale sono stati toccati temi di grande interesse per la cittadinanza e in cui c’è stato spazio anche per richiamare con orgoglio punti di forza del nostro sistema sanitario regionale. “In ambito sanitario, l’Emilia-Romagna è fra le quindici regioni più efficienti d’Europa, in termini di esiti, di tasso di mortalità e di efficacia dell’outcome – ha ricordato, infatti, l’Assessore Regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi – Sono dati che scaturiscono e vanno ben al di là di quanto riportato nei giorni scorsi da un’indagine del Sole 24 Ore. Risultati che è giusto tenere a mente, di cui dobbiamo andare orgogliosi e che dovete ricordare a chi scredita il nostro sistema sanitario” e che ancora una volta deve spronare a lavorare sempre meglio, ad esempio sul fronte delle liste di attesa. La mattinata si è conclusa poi con la visita ai reparti ristrutturati, davvero bellissimi, destinati ad accogliere i nostri pazienti e, come ha ricordato il Rettore Unimore Angelo O. Andrisano, a supportare la didattica e la ricerca: “Da oggi, dopo le sofferenze patite da questa struttura in seguito al terremoto del 2012, comincia per il Policlinico un nuovo percorso, quasi una nuova vita che ne rilancerà la rilevanza assistenziale ed il prestigio scientifico nell’ambito della sanità regionale e modenese.” Reparti in grado di rispondere alle esigenze sanitarie e organizzative dei prossimi decenni, per la realizzazione dei quali, il Direttore Generale, durante il suo intervento, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito: in particolare l’Ufficio Tecnico per la gestione del cantiere, la Direzione Servizi per l’Ospitalità per gli arredi e la logistica, l’Ufficio Comunicazione per il supporto alla DSO, attraverso il Centro Stampa nella predisposizione e montaggio della segnaletica nei due piani ristrutturati e nell’atrio, eseguita a tempo di record

 
La nuova degenza dell'Apparato LocomotoreLa nuova degenza dell'Apparato LocomotoreIl Presidente Stefano Bonacini firma il Libro d'Onore del PoliclinicoL'Endoscopia Il dottor Merighi mostra la storia dell'EndoscopiaIl Presidente Gian Carlo Muzzarelli firma il Libro d'Onore del Policlinico
 
 
 
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