Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
Versione stampabile della pagina

Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 0

La carica dei 4.000, di corsa per la Casa di Fausta

La partenza
La partenza

Quattromila persone. 4.604, per la precisione. Scritto in lettere o in numeri, poco importa. Caratteri, unità di misura che delineano solo in parte il successo straordinario di Una Corsa verso Casa 2015. Impressiona ben di più il fiume di mani alzate alla partenza sul vialone del Policlinico, il serpentone che si snoda ben oltre la curva, lasciando all’immaginazione il compito di mettere una fine al festoso assembramento. Mercoledì 27 maggio, il Policlinico ha ospitato la seconda edizione di Una Corsa verso Casa, l’evento podistico organizzato da Aseop a sostegno del progetto di accoglienza La Casa di Fausta. Una corsa, una camminata, un bel modo di stare insieme condividendo un progetto benefico e di utilità sociale. Perché la Casa di Fausta, la struttura destinata ad accogliere in regime di dimissione protetta i bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico, è in fase di costruzione dal 28 marzo e davanti al lotto su cui sta sorgendo sono transitati tutti e tre i percorsi previsti dalla manifestazione. Vi sono sfrecciati con le pulsazioni accelerate i runners che hanno optato per i due percorsi più lunghi, di 6 e 10 chilometri, a snodarsi attraverso i vicini parchi della Resistenza, Repubblica e Vittime dell’Olocausto. Ci sono arrivati a perdifiato i 1.425 bambini del Progetto Scuole, grandi protagonisti di questa edizione. Vi si sono soffermati qualche istante, ansimanti, a rimirare le opere d’arte da loro stessi elaborate a scuola nell’ambito del progetto artistico “Disegna la tua corsa verso Casa”. Opere che sono state poi esposte ad impreziosire il lotto stesso. Un’allegra sfilata di colori proseguita fino alla zona arrivi, proprio all’ingresso del Policlinico. Che è esplosa fra le risate dei bambini, medaglia al collo e coppa in mano sul palco delle premiazioni. Che ha trovato nell’area verde ed i giochi sul prato la sua naturale valvola di sfogo, mentre gli atleti reintegravano al ristoro nella zona dedicata alle società sportive. Radunare oltre 4.000 persone per una corsa è impresa ardua. Farlo all’interno di un ospedale in una sera infrasettimanale, con tutte le difficoltà logistiche che la particolarità del luogo impone di rispettare, è ancora più complesso.  Occorre che tutti i tasselli si incastrino alla perfezione. Il meteo, la condivisione di un progetto fra volontariato, scuola, sport ed istituzioni. L’assenza di qualsiasi incidente, la risposta forte di un’intera città.  Il lavoro, l’entusiasmo e l’impegno di tanti operatori, amici, volontari. L’educazione di chi ha invaso il Policlinico con il sorriso, colorandolo a festa.  Una serata di grazia.

 
I Dati della corsa
I Dati della corsa

Filippo Franchini

 
 
 
Torna a inizio pagina