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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 2

Donare le cornee dopo la morte: un’opportunità per tutti.

Il manifesto dell'iniziativa
Il manifesto dell'iniziativa

Donare le cornee dopo la propria morte è una grande opportunità, possibile per tutti. Sono infatti estremamente limitati i casi di esclusione dalla donazione: positività per gravi infezioni virali, quali epatite e AIDS, gravi patologie tumorali del sangue, malattie degenerative neurologiche e poche altre situazioni di raro riscontro. Solo tumori dell’occhio ed interventi di correzione della miopia rappresentano cause locali di esclusione dalla donazione. La donazione può venire fatta in un’ampia fascia di età che vede interessate anche persone anziane. Nei molti casi in cui la donazione può venire eseguita, rappresenta un gesto di grande rilevanza sociale. Infatti il successivo trapianto permette di curare un’altra persona con gravi problemi della vista migliorandone sostanzialmente la qualità di vita. Persone affette da gravi esiti traumatici sull’occhio con conseguente compromissione anche completa della capacità visiva, possono recuperare la vista grazie al trapianto senza necessità successiva all’intervento di importanti terapie farmacologiche come avviene invece nel caso di altri organi trapiantati. La donazione viene effettuata da una persona già deceduta, senza quindi necessità di procedure di osservazione come nel caso di prelievo di organi quali cuore, fegato e reni. Il prelievo delle cornee non provoca alcuna visibile alterazione dell’integrità della salma. Rappresenta quindi un gesto di pura generosità per l’aiuto che può dare a persone portatrici di una grave menomazione.

 

Al Policlinico di Modena è attivo un programma per la Donazione delle cornee gestito dalla Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione 1, diretta dal prof. Massimo Girarsis. In particolare,
referente della procedura è la dottoressa Dott.ssa Virginia Leonelli alla quale abbiamo posto alcune domande:

Come avviene la donazione al Policlinico?

Quando avviene un decesso in uno dei reparti, i sanitari avvisano un numero di telefono dedicato dalle 7,30 alle 16,30, dal lunedì al venerdì. Gli anestesisti effettuano una serie di test
sulla salma e in caso di idoneità attivano la procedura.

Quando può avvenire il prelievo delle cornee?

Il prelievo delle cornee può essere fatto con poche esclusioni di tipo infettivo, a tutte quelle persone che muoiono in età compresa tra i 3 e gli 80 anni; in questo ospedale esiste una
procedura per il prelievo che viene eseguito da medici oculisti entro massimo 12 ore dalla morte. È quindi fondamentale che i reparti ci segnalino i decessi, in modo da poter avviare la procedura La legge prevede che siano i familiari aventi diritto, coniuge non legalmente separato, figli, genitori, ad esprimere il consenso al prelievo delle cornee del proprio congiunto.

Dopo il prelievo delle cornee la salma appare deturpata?

Assolutamente no. La cornea è una sottile pellicola simile ad una lente a contatto che delimita anteriormente l’occhio. Solo questa sottilissima pellicola viene prelevata ed il bulbo
oculare rimane al suo posto: di conseguenza dopo il prelievo della cornea l’occhio mantiene la sua consistenza, la palpebra viene mantenuta chiusa da un sottilissimo punto di sutura, che risulta praticamente invisibile. Quindi la salma appare assolutamente integra e può essere esposta normalmente.

Essere miopi o essere stati operati di cataratta sono criteri di esclusione alla donazione?

No. Solo l’intervento di correzione della miopia ed alcune malattie infettive sono criterio di esclusione. Nella valutazione di ogni singolo potenziale donatore la procedura
prevede l’accurata ricerca di situazioni patologiche che rendano non idoneo il prelievo.

Quali funzioni svolge la Banca delle Cornee?

Ogni cornea prelevata, prima di essere distribuita al centro oculistico che la trapianta, viene esaminata presso la Banca delle Cornee che ne valuta la qualità ed anche l’assoluta
assenza di trasmissione di altre patologie. Il nostro ospedale è sede di un Centro per il Trapianto di cornea. La Banca delle Cornee della Regione Emilia Romagna ha sede a Bologna ed a Imola ed ha la funzione di raccogliere, valutare e distribuire tutte le cornee prelevate nella nostra regione. Ogni cornea viene esaminata al microscopio e sul sangue del donatore vengono fatti tutti gli esami necessari a stabilirne l’idoneità.

Quali sono le principali indicazioni al trapianto di cornea?

Le principali indicazioni al trapianto di cornea sono il cheratocono e alcune lesioni traumatiche che conducono in breve tempo alla progressiva perdita della vista fino alla cecità.
Con il trapianto della cornea i pazienti tornano a vedere poco dopo l’intervento.

Il trapianto di cornea e un intervento rischioso?

No. E’ un intervento di routine che ha un’incidenza di complicanze assai limitata con percentuali di rigetto praticamente nulle ed un’altissima probabilità di successo.

I pazienti pagano per ricevere il trapianto di cornee?

Assolutamente no. Negli ospedali pubblici della Regione Emilia Romagna il trapianto di cornee viene eseguito gratuitamente seguendo una lista di attesa che viene gestita dal Coordinamento Regionale dei Trapianti e dalla Banca delle Cornee.

Gabriele Sorrentino

 
 
 
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