Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 2

Indagine pasti prenotati e non consumati

Indagine pasti prenotati e non consumati
Indagine pasti prenotati e non consumati

La Direzione Servizi per l’Ospitalità si occupa di uniformare i comportamenti nella definizione ed erogazione dei servizi esternalizzati salvaguardando l’efficienza/efficacia/economicità e i livelli di sicurezza secondo la normativa in vigore; i protocolli e le linee guida aziendali al fine di poter attivare azioni migliorative, cercando di ridurre i comportamenti non conformi.
A questo fine per la seconda volta la Direzione Servizi per l’Ospitalità ha effettuato una rilevazione in merito ai pasti prenotati e non consumati nelle degenze della nostra Azienda Ospedaliero Universitaria.

Sia nell’anno 2014 che nel 2015 l’indagine ha rilevato una certa attenzione del personale sanitario di attinenza alla procedura seppur con possibilità di margini di miglioramento.

Nel mese di Luglio è stato implementato un nuovo software, attivo già negli ospedali della provincia di Modena, ma “sposato” sulle specificità cliniche dell’Azienda: l’intero dipartimento materno infantile, il dipartimento testa- collo, il centro oncologico, un servizio di dialisi che quotidianamente ospita c.a. 115/120 pazienti ai quali vengono erogati i generi di conforto.
Solo grazie alla collaborazione del personale
infermieristico, Oss e dei coordinatori, nel mese di Agosto la Dso è riuscita
ad attivare il nuovo programma di prenotazione informatizzata ora realmente attivo
in tutta la provincia.
Metodologia di rilevazione:

 
  • Durata della rilevazione 7 giorni nel mese di Maggio anno 2014 e anno 2015
  • Effettuata tutti i giorni della settimana sia pranzo che cena
  • In tutte le U.O.
  • Alla fine della distribuzione, di tutti i vassoi rimasti nel carrello non distribuiti, sono stati raccolti i fogli di prenotazione degente per poter fare confronti e analisi tra prenotazione del
  • pasto e software aziendali (ADT-Wake up) per verificarese il paziente risultava dimesso, in permesso o ancora presente all’interno della struttura

Risultati 2014

Dati 2014
Dati 2014

Il totale dei pasti non consumati è pari ad una media di 5 pasti al giorno

Le cause principali sono:
1) Dimissioni tardive, per le quali non è più possibile dismettere il pasto prenotato al degente perché la cucina ospedaliera ha già iniziato la produzione (oltre le 9,30 del mattino o oltre le 15.30 del pomeriggio);
2) Cene non dismesse per pazienti dimessi nella mattinata per dimenticanza
3) Pasto non consumato dal degente per varie motivazioni
4) Non comunicazione dell’avvenuto trasferimento del paziente in altra U.O.
5) Non dismissione dei pasti dei pazienti che escono in permesso (per dimenticanza o per uscita tardiva)
6) Pranzi non dismessi per pazienti dimessi in tempo utile per la dismissione del pasto, ma che per dimenticanza o motivi organizzativi non vengono dismessi;

 

Risultati 2015

Dati 2015
Dati 2015

Il totale dei pasti non consumati è pari ad una media di 7 al giorno, leggermente in aumento rispetto all’indagine svolta nel 2014.

1) Dimissioni tardive,in aumento rispetto allo scorso anno oltre le 9,30 del mattino o oltre le 15.30 del pomeriggio, per le quali non è più possibile dismettere il pasto prenotato al degente perché la cucina ospedaliera ha già iniziato la produzione; addirittura una parte dei dimessi avviene in tempi realmente tardivi
2) Pasto non consumato dal degente, in aumento rispetto allo scorso anno, per varie motivazioni (inappetenza, indisposizione), pratica clinica urgente, gastroscopia urgente, pasto non consumato dall’accompagnatore perché il degente è stato dimesso e preferisce andare a casa (in questo caso si raddoppia il consumo) e va posta maggiore attenzione. Anche per quanto riguarda il pasto di induzione al parto, che sarà oggetto di ulteriore indagine, in quanto spesso non consumato
3) Non annullamento di pranzi e cene, fenomeno in aumento rispetto al precedente anno, nonostante la dimissione del paziente sia avvenuta in tempi utili. Questo fenomeno avviene per lo più per dimenticanza
4) Non dismissione dei pasti dei pazienti che escono inpermesso (per dimenticanza o/e uscita tardiva) Il dato è sovrapponibile a quello dello scorso anno
5) Paziente operato in urgenza
6) Azzeramento dei pasti avanzati per pazienti trasferiti da una U.O. all’altro

 

Azioni di miglioramento

Con il coinvolgimento e la sensibilizzazione del personale infermieristico si cercherà di ridurre al minimo il fenomeno delle non dismissioni pranzi e cene avvenute ancora in tempo utile per poterlo comunicare presso la cucina ospedaliera. Analogamente si cercherà di sensibilizzare il personale nelle dimissioni tardive e dove possibile individuare soluzioni alternative.

Direzione Servizi per l'Ospitalità

 
 
 
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